venerdì 28 giugno 2013

Moda e Islam, un matrimonio possibile?


Su D di la Repubblica del 29 giugno 2013 segnalo l'articolo "Tutto un altro velo" che evidenzia la tendenza crescente nata negli Usa, grande laboratorio di melting pot e che sta prendendo piede non senza proteste da una parte come dall'altra, musulmani e non: la possibilità di conciliare moda e Islam vita quotidiana moderna e non. Credo che in ogni caso sia una necessità e sia la scommessa di ogni religione, più in generale dell'etica, visto che l'uomo vive nella storia e non nell'iperuranio.
Per ora segnalo i Blog artizara.com, muslimstreetfashion.blogspot.com e sliceoflemon.com.

mercoledì 19 giugno 2013

Ratifica della Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne


Ricevo dall'amico senatore Marco Filippi un testo che pubblico volentieri

18 giugno 2013

MARCO FILIPPI


Grazie Presidente, Rappresentanti del Governo, Onorevoli Colleghi,

Ritengo di non esagerare nel dire che sono molto felice di intervenire per portare il mio modesto contributo  per la ratifica della Convenzione di Istambul. Felice perché è uno dei primi provvedimenti di questa legislatura e quindi destinato comunque a caratterizzarla. Felice perché avviene in un Parlamento particolarmente rinnovato nelle presenze e in cui il segno più distintivo e mi auguro anche più duraturo di questo rinnovamento è costituito proprio dalla significativa presenza di neo elette. Felice perché considero inderogabile che questa battaglia non resti solo confinata tra le giuste rivendicazioni delle donne, ma possa  vedere accanto a loro tutti gli uomini possibili,  a partire soprattutto  da quelli che sono  impegnati nelle istituzioni è che le rappresentano. Siamo rimasti indifferenti, troppo a lungo…
Dal ratto delle Sabine in poi,  abbiamo lasciato che la violenza contro le donne diventasse un vero e proprio massacro! Con il brutto termine di “Femminicidio” siamo oggi usi  appellare quello strazio praticamente quotidiano che arma la mano degli uomini contro le proprie compagne. Le istituzioni non hanno ancora risposto adeguatamente, ecco perché probabilmente il massacro non si ferma. …continua

mercoledì 12 giugno 2013

La lettura per i bambini...


ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI

 

250.000 EURO PER CURARE I BAMBINI E I MUTILATI AFGANI

 
PREMIO FELTRINELLI ASSEGNATO DALL’ACCADEMIA DEI LINCEI

 
PER UNA IMPRESA ECCEZIONALE DI ALTO VALORE MORALE E UMANITARIO

 
Roma, 12 giugno 2013 - L’Accademia dei Lincei ha assegnato il Premio del Fondo Antonio Feltrinelli di 250 mila euro al progetto Ortopedico della Croce Rossa Internazionale in Afganistan, di cui è responsabile Alberto Cairo, che dal 1990 ha curato oltre 100.000 pazienti, molti bambini mutilati di guerra o vittime delle mine. “All’inizio curavamo solo i feriti di guerra - ricorda Alberto Cairo - ma ci trovavamo a dover fare una terribile discriminazione tra le persone che ogni mattina ci aspettavano davanti alle porte degli ambulatori, quindi abbiamo deciso di aprire a tutti e oggi solo un paziente su otto è una vittima della guerra. Le necessità della situazione sanitaria locale sono enormi e i soldi del Premio dei Lincei saranno utilissimi alla Croce Rossa Internazionale per proseguire le attività in questo paese dove mancano strutture, manca una medicina preventiva, mentre la guerra c’è ancora e le mine ci sono ancora”.

Dopo il primo centro ortopedico di Kabul sono stati attivati in tutto il paese altri sei ambulatori nei
quali arrivano oltre 7.000 pazienti l’anno, quasi 8.000 previsti nel 2013: vittime di incidenti sul lavoro, bambini colpiti da poliomielite, da malformazioni congenite dovute a traumi da parto o alla consanguineità dei genitori o affetti da patologie provocate da vaccinazioni sbagliate. Migliaia sono gli amputati che riprendono a camminare, ricevono trattamenti fisioterapici, stampelle e carrozzine.

Sotto la guida di Cairo, il progetto ortopedico negli anni si è ampliato, offrendo anche un'assistenza completa ai suoi pazienti, i quali possono, nei suoi centri, ricevere anche un'istruzione ed ottenere micro-prestiti. Si danno a credito, senza interessi, piccole somme perché la gente possa aprirsi delle attività commerciali. Alberto Cairo, che nel 2010 è stato candidato al Premio Nobel per la Pace, ha cominciato impiegandosi in prima persona, poi la Croce  Rossa ha fatto propria l'iniziativa e l'ha allargata. 

Cairo sostiene fermamente che i disabili non hanno solo bisogno di protesi e fisioterapia per riconquistare mobilità e indipendenza fisica, ma anche di ritrovare dignità e reinserimento sociale. Per provare che una persona disabile può lavorare come chi disabile non è, il Progetto ortopedico ha assunto e formato solo ex-pazienti, uomini e donne, esercitando quella che Cairo chiama una “discriminazione positiva”.  Al riguardo il suo motto è: ‘Disabili che riabilitano disabili: chi altri lo può fare meglio?'.

All’interno di questi centri sono ora impiegati circa 700 afgani (uomini e donne), disabili come i pazienti che curano. Ogni anno le protesi fabbricate sono 15.000, 1.000 le carrozzine, 10.000 le paia di stampelle etc. Oltre 5.000 sono le piccole attività commerciali iniziate grazie a micro-prestiti e 2.000 i giovani disabili che hanno imparato un mestiere “e anche uno sport” aggiunge Cairo, che ha ex giocatore di basket ha creato da due anni un torneo locale di basket in carrozzina “dal quale sta nascendo la squadra nazionale afgana che si prepara a partecipare alle Olimpiadi”.

“Ai sette centri ortopedici attivi, presto se ne aggiungerà un ottavo - annuncia Cairo – i fondi per le attività arrivano tutti da Ginevra, dalla Croce Rossa Internazionale, e vengono dai Governi e anche dai privati, come questi assegnati dalla Accademia dei Lincei, che sono i finanziamenti che io preferisco, perché sono quelli dettati dal cuore, anche se sono meno ricchi di quelli governativi che al contrario sono impegni dovuti”. 

Alberto Cairo si trova in Italia per qualche giorno e tra breve tornerà in Afganistan “a casa” come dice lui, dove vive da 23 anni.

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", 16 maggio 2012, libreria N'Importe Quoi, Roma

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", 16 maggio 2012, libreria N'Importe Quoi, Roma
Ilaria Guidantoni insieme all'attore teatrale Giuseppe Bisogno, che ha curato le letture, e al musicista Edoardo Inglese, autore di una selezione di brani musicali

"Tunisi, taxi di sola andata" a Milano, 19 aprile 2012

"Tunisi, taxi di sola andata" a Milano, 19 aprile 2012
Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata a Milano", libreria Milano Libri. Insieme all'autrice, Ilaria Guidantoni, il presidente del Touring Club Italiano, Franco Iseppi, e Laura Silvia Battaglia, inviata esteri di Avvenire. Letture a cura dell'attore Michele Mariniello

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", libreria N'Importe Quoi di Roma, 13 aprile 2012

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata", libreria N'Importe Quoi di Roma, 13 aprile 2012
Ilaria Guidantoni ospite di RADIOLIVRES, con Vittorio Macioce, caporedattore de' Il Giornale, ed Edoardo Inglese,"musicante", in una serata di parole e musica

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso il Rotary Club di Marina di Massa, 29 marzo

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso il Rotary Club di Marina di Massa, 29 marzo
L'autrice tra Lorenzo Veroli, il Segretario del Club e Chiara Ercolino

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso la libreria Griot di Roma, 28 marzo 2012

Presentazione di "Tunisi, taxi di sola andata" presso la libreria Griot di Roma, 28 marzo 2012

Presentazione "Tunisi, taxi di sola andata", Roma, Sala stampa Camera dei Deputati, 28 marzo 2012

Presentazione "Tunisi, taxi di sola andata", Roma, Sala stampa Camera dei Deputati, 28 marzo 2012
Insieme all'autrice, Ilaria Guidantoni, l'on. Elisabetta Zamparutti (Radicali Italiani) e il giornalista tunisino Salah Methnani, inviato di Rainews24

Giovedi 1° marzo 2012, alla Centrale Montemartini di Roma, dalle ore 18.30 presentazione di "365D"

Giovedi 1° marzo 2012, alla Centrale Montemartini di Roma, dalle ore 18.30 presentazione di "365D"
Marzia Messina, ideatrice del progetto e realizzatrice per "Prima che sia buio" della foto dell'autrice

Il fotografo di 365D Sham Hinchey

Il 29 agosto di 365D

Con Raffaella Fiorito, mia vicina di calendario

Presentazione di "Prima che sia Buio", Galleria d'arte Barbara Paci, Pietrasanta, 16 Luglio 2011

Presentazione di "Prima che sia Buio", Galleria d'arte Barbara Paci, Pietrasanta, 16 Luglio 2011

Metti una sera d'estate, prima che sia buio...

"Prima che sia buio" incontra l'arte alla Galleria Barbara Paci di Pietrasanta

Ilaria Guidantoni e Barbara Paci

La scrittrice con i genitori

La scrittrice tra Daniela Argentero e Barbara Paci

La scrittrice tra gli amici

Leggendo "I giorni del gelsomino" con il pittore Agostino Rocco

Leggendo "Colibrì"

L'autrice con Agostino Rocco

A Jorio, dedicato a Pistoia, alla Toscana e a una città d'arte

Tra Firenze e Pistoia

Con il pittore Agostino Rocco tra parole e immagini