Le opere e il video in esposizione costituiscono una sorta di “diario per immagini” del viaggio di 5 ragazzi, nel 2005, a bordo di una Land Rover Defender (ribattezzata “Big Mama”) da Milano a Bobo Dioulasso, Burkina Faso, nel cuore dell’Africa Subsahariana. Marcello, fotografo del gruppo, ha raccolto un’enorme quantità di immagini, da cui è tratta questa selezione. Si parte dal Marocco, l’Africa ancora “vicina di casa” dell’Italia ma già araba, con le case dipinte di blu, le moschee, il mercato pieno di spezie, le donne avvolte in veli coloratissimi e gli uomini su motorini e furgoni. E poi la S1, l’unica strada segnata sulla cartina, l’unica via “ufficiale” che attraversa il Sahara. Spazio e spazio di sabbia fine come polvere, dune, rocce, silenzio e cielo allo stato puro. E poi i villaggi come destinazione finale; villaggi già immortalati nei film, descritti nei libri, immaginati attraverso i racconti di esploratori, ma ora vivi davanti agli occhi e al cuore. Piccole città fatte di capanne, pozzi di cemento, donne con enormi cesti sulla testa; c’è anche un ospedale, purtroppo mai completato.
Testi a cura di Andrea De Georgio, inviato in Tunisia, poi in Egitto e prossimamente in Algeria e Libria, già invicitore del Premio Cutuli.
Titolo: Joy of Africa. Mostra personale di Marcello Tomasi a cura di Anna Mola
Quando: dal 4 al 6 maggio 2012. Vernissage il 4 maggio ore 19
Dove: Studio Iroko, via Voghra 11/b, Milano
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