lunedì 10 ottobre 2011

Primavera araba e partiti islamici, un convegno a Trento

Quale ruolo avranno i partiti di ispirazione religiosa nei nuovi assetti politici che stanno uscendo dalla primavera araba, e in che modo potranno contribuire alla costruzione della democrazia?
Questa la domanda al centro di un convegno, riportato da una notizia Agi, che si terrà il 20 e il 21 Ottobre a Trento, organizzato dalla Farnesina, dall'Istituto per gli Studi di politica internazionale (Ispi) e dalla Provincia.
"The euro-mediterranean region: religions and new perspectives for dialogue" è il titolo scelto per l'evento, che rappresenta il terzo appuntamento del programma di riflessioni su "religioni e relazioni internazionali" avviato dalla Farnesina nel 2009.
L'iniziativa, che riunirà nel capoluogo trentino alcuni tra i maggiori esperti di religioni e relazioni internazionali dell'area mediterranea, punta ad aprire un dialogo tra intellettuali europei e arabi in vista di una possibile cooperazione con i nuovi attori politici dell'area nordafricana e mediorientale. In questi paesi, spiegano gli organizzatori, la 'primavera' ha aperto le porte della scena politica a movimenti di ispirazione religiosa finora banditi, che potrebbero raccogliere un buon consenso politico-elettorale.
L'obiettivo, pertanto, è creare un ponte tra le due rive del Mediterraneo, per mettere l'esperienza storica di paesi come Italia, Germania e Spagna - dove nel dopoguerra si sono affermati partiti di ispirazione cristiana - al servizio dei paesi arabo-islamici.
Nel corso dell'evento, che si svolge in contemporanea al religion today festival, la kermesse internazionale del cinema delle religioni, saranno anche proiettati alcuni dei corti in concorso: "under cover" di sara dayekh, "Sos muezzin" di Mamdouh Ben Abdelghaffar e "Faith in London" di Tariq Chowdhury.

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