venerdì 24 aprile 2015

A cento anni dal Genocidio degli Armeni "L'Eclisse": un melologo di Sonya Orfalian a Radiotre-RAI

Ho scritto L’Eclisse avendo in mente e nel cuore la ricorrenza del centenario del genocidio del mio popolo.

E' un testo pensato per una voce sola - quella dell'attrice Maria Paiato - ma che al tempo stesso evoca e sovrappone una moltitudine di voci: sono le voci dimenticate, quelle di chi è dovuto soccombere, e le voci della testimonianza, i sussurri di chi è riuscito a sopravvivere all'orrore senza fine e ha cercato di opporsi al silenzio crudele della Storia.

L'Eclisse ripercorre, assieme alla storia degli Armeni e del loro olocausto, le intermittenze espressive di una tradizione antica e i miti di creazione del cosmo culturale armeno, componendo in un affresco comune la storia e la mitologia, la memoria e il sogno, il linguaggio della fiaba e quello della realtà più cruda.

Le musiche che attraversano il testo - eseguite dall’Anahit Ensemble - sono opera del compositore e musicologo armeno più venerato in patria e nella diaspora, Soghomon Soghomonian, più conosciuto come Komitas. E la storia stessa di Komitas si identifica con il genocidio degli Armeni: era il 24 aprile del 1915 quando il governo dei Giovani Turchi diede ordine di arrestare e in seguito eliminare tutti i circa duecentocinquanta intellettuali e notabili armeni di Istanbul, cancellando in tal modo i referenti civili e religiosi degli armeni della città e dando così il segnale d'avvio dello sterminio di massa. Komitas fu tra questi martiri.

Sonya Orfalian


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Sabato 25 aprile a Roma, in nome del popolo tibetano

Sabato 25 aprile a Roma in piazza Farnese dalle ore 16  alle ore 19 si svolgerà un evento a sostegno del  Popolo Tibetano per ricordare il 26° compleanno  del PANCHEN LAMA, Gedun Choekyi  Nyima, nato il 25 aprile 1989 a Lhari, vicino Lhasa (Tibet Centrale).
L’attuale XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso,  lo ha riconosciuto all’età di  6 anni, quale
reincarnazione del X Panchen Lama, seconda maggiore carica spirituale del Buddhismo Tibetano, rapito subito dopo, nel 1995, insieme alla famiglia.
Da quel giorno nonostante le pressioni delle NU e delle organizzazioni internazionali, se ne sono perse le tracce.
Al suo posto il Governo di Pechino ha nominato un Panche Lama di regime, Gyaltsen Norbu, figlio di funzionari governativi.
Durante la manifestazione una performance teatrale illustrerà le fasi del riconoscimento e del rapimento del Panchen Lama.
La performance è stata ideata da Anna Rita Chierici (attrice regista) e per la scenografia i pannelli sono stati creati da Kunga Sonam Tsering con l’aiuto di Sabrina Orrigo (scenografa).
Celebreranno l’evento i Monaci tibetani con i loro strumenti rituali e le loro preghiere.
Alcuni relatori ricorderanno la situazione attuale in Tibet.


EVENTO ORGANIZZATO DA:
Comunità Tibetana in Italia
Associazione Donne Tibetane in Italia
Ass. AREF Intarnational Onlus
Ass. Casa del Tibet Onlus
Ass. Casa del Tibet Roma
Ass. Giamsè Jhien Pen Onlus
Ass. Italia Tibet
Ass. Nitobe Onlus
Ass. Tso Pema non-profit Onlus
Ass. Video Ambiente
Istituto Samantabhadra
Laogai Research Foundation Italia Onlus
Students for a free Tibet Italia